Una festa simbolica, soprattutto cristiana, che ha innestato la ferocia di individui che paradossalmente, secondo una teoria tutta personale in nome di un Dio seminano morte e terrore. Stamane in Egitto lennesima vigliaccata del sedicente Stato Islamico, che ha approfittato dei fedeli riuniti per la Domenica delle Palme per colpire. Sono almeno 30 le vittime, ed oltre 80 i feriti raccolti allinterno dellachiesacopta diTanta, a nord del Cairo, a seguito dellesplosione di una bomba. Poche ore dopo, stavolta davanti alla cattedrale (sempre copta) di San Marco ad Alessandria, sulla costa mediterranea del Paese, ha provocato 20 morti e quasi 70 feriti. Qui cè stata la mano di un kamikaze che si è fatto esplodere tra la folla mentre all’interno dell’edificio era in corso la messa celebrata dal patriarca Tawadros II. Poco il segretario Angelious Izhaq, ha fatto sapere che Tawadros è rimasto incolume e sta bene. Come dicevamo, entrambi gli attentati sono stati rivendicati dall’Isattraverso il proprio organo di propaganda Amaq, come si legge su Twitter. Immediata la riunione d’emergenza del Consiglio nazionale di Difesa convocata dal presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi, per decidere “le conseguenze” e le misure da adottare dopo gli attacchi.
M.